LOCO

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Performance di danza contemporanea

Per qualcuno cambiare casa è complesso, necessita di tempo, prima, durante e dopo il cambiamento stesso; per altri è facile, veloce, leggero. Non sempre, però, mattoni e tetto danno la dimensione di casa. Cos’è per ognuno di noi la casa? Può essere un luogo sia concreto che astratto? Dove ci si sente a casa?

La linea sottile che si indaga durante la performance è la differenza tra “Das Haus” come casa di cemento, mura, mattonelle, pavimenti e “Das Heim” come affetto, nido, culla, camino, vicinanza emotiva. Essere a casa è necessario per sentirsi al sicuro. Non sempre le mura della propria casa rappresentano un luogo dove emotivamente ci si sente protetti. Per alcune persone il viaggio verso altre mete, non è solo motivo di esplorazioni ma anche di ricerca di nuove comunità che possano darti calore. Per ragioni politiche, sociali, economiche, private, molte persone fanno lunghe traversate per guarire ferite profonde che non danno pace. C’è chi decide di vivere per strada, trovando nella sua scelta beneficio e tranquillità. C’è chi decide di non piantare radici per sentirsi in pace con se stesso. C’è chi si  sente al sicuro all’aria aperta nel grande abbraccio di madre natura. Molte sono le possibilità, l’importante è che il luogo fisico sia anche un posto dove ci si sente amati.

Crediti

Di e con
Martina Platania e Marta G. Tabacco
Co-regia
Mariagrazia Bazzicalupo e Marta G. Tabacco
Una produzione Compagnia LegÀmi
Voci originali
Mariagrazia Bazzicalupo
Poesia e voce
Stefano, “il Poeta di Firenze”
Scenografia
Giorgia Nason
Tecnico luci: Giorgia Nason
Tecnico audio: Mariagrazia Bazzicalupo
 Video Integrale su richiesta.

Contatti: compagnialegami@gmail.com / martagiovannatabacco@gmail.com – 3801381877/3293640294